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lunedì 21 marzo 2011

PRIMAVERA - MARINA REI




Sabato mattina ncora a scuola
l' ora è ormai finita e la mia mente va
una settimana intera e oggi lo vedrò
Dio come mi manca giuro non lo lascerò.

Un' uscita con l'amica Isa D.
lettere nascoste di segreti
e gli appuntamenti alle quattro sotto al bar
con il motorino fino al centro giù in città.
Respiriamo l'aria e viviamo aspettando primavera
siamo come i fiori prima di vedere il sole a primavera
ci sentiamo prigioniere della nostra età
con i cuori in catene di felicità,
si respiriamo nuovi amori
aspettando che sia primavera

Mano nella mano a camminare
occhi nei tuoi occhi amore amore
cuori grandi sopra i muri disegnati
con i nostri nomi scritti e innamorati

Mari di promesse fatte insieme
Vedrai, ti aspetterò finche vorrai
un arrivederci sove e quando non si sa
tesso posto stessa ora al centro giù in città.

Tu dimmi che mi vuoi ancora, dimmi che mi vuoi

Tu dimmi che non mi lascerai, io non ti lascerò













giovedì 17 marzo 2011

15° ANNIVERSARIO D'ITALIA - INNO DI MAMELI





INNO DI MAMELI
Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò